Arianna Carossa interview

Arianna is a kinda sister to me. I decided to give her the post #100 of my blog. She’s in NY now, having dinners with cool people, fighting with rats and doing a residency ay ISCP. And I miss her.

– SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT –

Dove sei ora? e dove è il tuo cuore?
Sono a casa a New York. Il cuore è dentro di me, a volte, quando batte veloce, è ancora più vicino.

Quando morirai?
Quando smetterò di desiderare.

Chi sei ora? E chi eri l’anno scorso? E il prossimo anno?
Oggi sono una donna americana, l’anno scorso ero una donna genovese… un po’ come Cristoforo Colombo, credo.. Scopro la mia Brooklyn. Penso che l’anno prossimo sarò una donna newyorchese, senza la mappa della metropolitana.

Quale sarebbe una perfetta definizione del tuo immaginario?
L’immaginario delle scale.

Perché pensi di avere questa tensione a fare di più con meno?
Ho tensione in qualunque cosa debba decidere… Voglio tutto quello che desidero.
Fare il meno significa un pudding dolce alla cannella e dire un sacco di stronzate in inglese più di quando parlo in italiano, credo.

Where are you now? And where is your heart?

I’m in Brooklyn at home. My heart is inside of me, sometime when is beating very fast it goes close to me.

When will you die?

When I will stop to wish.


Who are you now? And who were you last year? And who will be next year?

Now I am a American woman, last year a was a Genovesian woman…like a Cristoforo Colombo, I think…

I discover my Brooklyn.

I think that next year will be a newyorker woman, but without metro-map.


What could be a perfect definition of your imaginario?

The imaginario of the steps (stairs).


Why do you have this tension to do more with less?

I have more and more tension in everything I decide to do… I want all I  wish.

My less point is the sweet brown pudding of cinnamon and when I speak in english I say many bullshit than in italian language…I guess.

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